Spada a Striscia
La spada da lato a striscia, meglio conosciuta con il nome di “Striscia”, era un’arma largamente diffusa in tutta Europa tra la fine del XVI sec e l’inizio del XVIII sec.
La Striscia era un’arma da duello, con una lama molto sottile(da qui il nome) ed acuminata, un fornimento molto complesso, che fungeva da protezione per la mano, che poi si trasformò in una “tazza” completamente chiusa. Essa poteva essere adoperata da sola o accompagnata da un pugnale, una cappa o una rotella nella mano sinistra.
Numerosi maestri scrissero riguardo l’utilizzo di questa spada, che fu l’arma principe del XVII secolo. L’autore studiato nel corso di striscia della nostra Sala d’Arme è Ridolfo Capoferro da Cagli, che scrisse e pubblicò nel 1610 il “Gran Simulacro dell’Arte e dell’Uso della Scherma”, dedicato a Federico Ubaldo della Rovere. Un volume corredato da magnifiche incisioni, tra le quali la prima rappresentazione di un affondo così com lo conosciamo oggi. Capoferro ci fornisce anche le misure che doveva avere una Striscia:
la spada ha da esser lunga, quanto il braccio doi volte, o quanto il mio passo straordinario, la qual lunghezza, parimente risponde a quella, che dalla pianta del mio piede, insino sotto alle ditella, del braccio
Si capisce quindi che la striscia utilizzata dal maestro era molto lunga, sicuramente superiore ai 120cm.
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