ALTRE ARMI
In questa pagina elencheremo le altre armi sudiate e praticate all’interno della nostra Sala d’Armi.
Queste tecniche vengono affrontate di solito in un corso secondario rispetto a spada e brocchiero e spada a due mani, non perché meno importanti ma semplicemente perché mancano i tempi tecnici durante l’anno per dedicargli la giusta attenzione.
Daga
La daga fu uno degli strumenti di difesa/offesa più diffusi nell’Europa del Basso Medioevo.
La lama era lunga quanto un avambraccio e poteva essere sia con sezione piatta e affilata su entrambi i fili sia con sezione triangolare o quadrangolare. Era utilizzata nei combattimenti in camicia e anche in quelli in arme per colpire l’avversario nelle zone che l’armatura lasciava scoperte. Queste zone generalmente erano protette con una cotta di maglia ad anelli cui anelli. Grazie alla morfologia della lama che era lunga, sottile e ben appuntita, la daga riusciva ad allargare gli anelli della cotta di maglia creandosi così un varco nelle difese dell’avversario. Era quindi un’arma molto pericolosa nel gioco stretto.
Nel periodo medievale Fiore dei Liberi prima e Filippo Vadi dopo hanno dedicato ampie pagine dei loro manoscritti all’utilizzo della daga, sia in contrapposizione a un’altra daga, che da disarmati o anche contro una spada. Evolvendosi, l’arma, ha cambiato i connotati andandosi ad allungare e a sfinare sempre di più per essere usata in accompagno alla spada da lato prima e successivamente alla striscia.
Lancia
Composta da un asta di legno alla quale era applicata una punta di varia foggia, e talvolta anche un rinforzo nella parte posteriore chiamata pedale, la lancia era l’arma principale utilizzata della cavalleria.
La lancia veniva usata anche a piedi infatti il maestro Fiore dei Liberi, nel suo manoscritto “Fior di Battaglia”, ci presenta 6 tecniche di combattimento, 3 di parte dritta e 3 di parte reversa.