LA NOSTRA STORIA
La nostra storia comincia a Urbino nell’autunno del 2014 per iniziativa di Luca De sensi e Nicolò Gamba che, dopo 9 anni di militanza passati in un’associazione urbinate che fa rievocazione storica, decidono di dar vita alla Sala d’Arme Aquila Gladiatrix con lo scopo di creare un gruppo che riunisca gli appassionati di scherma storica ed HEMA del territorio.
Nell’agosto del 2016 Sala d’Arme Aquila Gladiatrix diventa a tutti gli effetti una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) affiliata a CSEN e iscritta al CONI.
Nel corso di questi anni i componenti della Sala hanno partecipato a diversi tornei tornando quasi sempre a casa con una medaglia. A dimostrazione del fatto che, con il tempo, impegno e dedizione danno i loro frutti.
Il trattato preso maggiormente in considerazione all’interno delle attività è il “De Arte Gladiatoria Dimicandi” del Maestro pisano Filippo Vadi proprio per la sua dedica al figlio del Duca Federico da Montefeltro, Guidobaldo. Negli anni sono stati trattati anche altri manoscritti: il Fior di Battaglia di Fiore de Liberi, il “London Tower Fechtbuch” (I.33) e l’“Opera Nova dell’Arte delle Armi” di Achille Marozzo ed il “Gran Simulacro dell’Arte e dell’Uso della Scherma” di Ridolfo Capoferro.
Le attività della Sala comprendono lo studio, l’interpretazione e l’applicazione pratica degli antichi trattati di scherma, con l’obiettivo finale di riportare in vita quest’Arte interrotta. Oltre all’attività sportiva, lo studio della scherma, ha anche la finalità di poter ricreare dei duelli coreografici verosimili da utilizzare in contesti teatrali, di rievocazione e di spettacolo in genere.